A meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative lo strappo annunciato oggi, mercoledi, dall'assessore( ora EX) Riccardo Severi della Tua Fano-schieramento di lista civica al quale appartiene anche il sindaco Agussi- riveste una importanza rilevante perchè sino a poco tempo fa Riccardo era il naturale successore di Stefano sulla poltrona di primo cittadino. Lo stesso Agussi lo aveva fatto quasi capire poco meno di un mese fa e certamente Severi ci aveva creduto.
Cosa è accaduto, dunque, in queste ultimissime settimane tra Condottiero e Scudiero?
Vado ad interpretare ed a leggere anche sulla scorta di qualche notiziola riservata che ho in mano.
Il fatto è ( interpreto, l'ho già detto) che Agussi sta pensando non solo al futuro della città ma anche- e forse giustamente-anche del suo futuro e quindi, si muove e decide secondo i propri piani, diciamo così, personali. E dunque, sempre secondo la mia interpretazione Stefano ha pensato bene di fare un bell'accordo con i dirigenti del PDL locale, provinciale e regionale, promettendo il suo considerevole appoggio per l'elezione di un nuovo sindaco che sia proprio del PDL ( Dio non voglia Santorelli, oppure Carloni, oppure...) ricevendo in cambio una sistemazione( politica si intende) da un'altra parte per il suo prossimo futuro.
Se cosi fosse ( chiarisco ancora che io sto leggendo nelle nuvole)è chiaro che mister Agussi ha dovuto scaricare e buttare dalla finestra Severi per fare posto ad un berlusconiano.
E come può l'ex assessore accettare una cosa simile? un simile affronto? non può e quindi...DIMISSIONI.
Ma il duro viene adesso: quanti voti conta Severi? Quante persone si porterà dietro? IN questo mondo di cortigiani, saranno in molti a restare ancora con il Capo( Agussi) e se vorrà fare qualche cosa di importante, il ribelle dovrà fare anche accordi con chi i voti ce li ha.
La butto lì, così: potrebbe essere l'altro ribelle Giancarlo D'Anna? Una bella lista civica insieme da contrapporre ad Agussi-Carloni?
Staremo a vedere; intanto...botte da orbi!!!
Nessun commento:
Posta un commento