sabato 27 luglio 2013

PARLARE CON LE STELLE

Nella sua serena follia
aveva chiuso con gli
esseri umani
e aveva aperto un dialogo
con le stelle, la luna,
la notte, il mare.
Camminava senza fermarsi mai,
cambiando continuamente
luogo ed orari;
costeggiando l'Adriatico,
prendendo strade di collina,
poi lungo il Metauro 
all'Arzilla, Fosso Sejore;
ore e ore di cammino
passo dopo passo;
e quando decideva di fermarsi
puntava lo sguardo
verso il suo interlocutore
e apriva il dialogo;
raccontava, spiegava,
chiedeva, poneva domande,
aspettava risposte,
sorrideva ed era tranquillo,
sapeva e capiva:
altro che gli uomini!
Di notte alle stelle confessava
i suoi sentimenti più intimi,
i ricordi più personali
e alla luna faceva
dichiarazioni d'amore.
L'alba lo coglieva ancora sveglio
distesa sull'erba o in una panchina,
sulla sabbia, sui sassi, sotto
gli alberi.
Non aveva età e non avrà fine,
forse cambierà posto,
andrà a passeggiare tra le nuvole
ma chissà quando.




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