venerdì 26 luglio 2013

SIMPATIA E ANTIPATIA

Scopro l'acqua calda lo so, ma ogni volta resto meravigliato e perplesso nel constatare come sia epidermica ed immediata la simpatia e l'antipatia verso una persona che non conosci o che conosci appena.
Un viso, un'espressione, un atteggiamento, l'esprimersi, come ci si porge agli altri, una frase: basta poco, spesso anche solo l'immagine fisica. Sentirsi in sintonia, capire e capirsi senza aver scambiato una parola; questa è -volo basso in quattro parole- empatia, simpatia.
Viceversa l'antipatia è epidermica, la scopri subito, senti prima un leggero prurito e poi via via sempre più forte, sino all'intolleranza allergica.
Purtroppo ne conosco molte e molti: li vedi, li riconosci subito, ti appaiono  segnati dal bollino rosso come nelle giornate di crisi  nelle autostrade. ! " Attenzione, attenzione!!! persona antipatica!" ti segnala il cervello e tu prendi una posizione di guardia come nella boxe. Sono sapute/i, puzzetta sotto il naso, sono convinte/i di essere simpatici ed invece fanno venire i brividi,credono di essere chissà chi perchè magari hanno letto due o tre libri, fanno parte di qualche circolo " culturale"( il che spesso vuol dire giocare a burraco), non ammettono mai di aver sbagliato, non hanno mai torto, tu sei il cretino, loro gli eletti/e. 
Le donne ti guardano con sufficienza e ti fanno capire che sei un poverino, gli uomini non ti guardano neanche, non hanno tempo da perdere.
Sprizzano antipatia da tutti i pori, profumano( uso un eufemismo) di antipatia, sono impastate di antipatia, sono nutrite di antipatia, e non sapendo non fanno neanche niente per cambiare, anzi! peggiorano con il passare del tempo, inesorabilmente.
E poi...non ti fanno parlare, tu non puoi esprimere le tue opinioni, giuste o sbagliate che siano; parlano solo loro, pontificano solo loro, solo loro hanno diritti, tu...zero!
Ne conosco di uomini e di donne, ultimamente queste ultime hanno superato di numero i primi: sempre più donne convinte di essere il massimo ed invece, purtroppo, sono al minimo di sopravvivenza. Perdono amiche ed amici, non li invita più nessuno, sono sopportati ma...non capiscono e non cambiano.
Che altra cosa, invece, incontrare persone con le quali entri subito in sintonia, che si aprono al contatto, che si rendono e sono subito simpatiche e geniali; non devono fare sforzi, sono cosi perchè cosi sono nate e sono cresciute. Non le conosci neanche, magari le incontri per strada, in spiaggia ma senti già aprirsi un dialogo, prima mentale e poi di dialogo. Un saluto, un sorriso aperto, la disponibilità ad ascoltare, a risponderti, a dare spazio alle parole ed ai pensieri.
E' chiaro che c'è sempre l'eccezione ( purtroppo !): il simpatico o la simpatica che poi mostrano la loro pochezza  e di contro l'antipatico o l'antipatica che poi scoprono doti non registrate al primo impatto.
Del primo caso posso portare esempi importanti; del secondo la pagina è bianca.
P.S. Naturalmente non ho dubbi per quanto riguarda la mia persona: io sono della categoria dei simpatici(ssimi).


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