lunedì 17 settembre 2012

CIAO NONNINA, CENTO ANNI ANCORA

Ultima mattinata di sole, questa mattina con i bagnini intenti a lavare i lettini, togliere gli ultimi ombrelloni, mugugnare bonariamente con coloro che hanno chiesto ancora un po' di ospitalità. Insomma, per me, è veramente l'ultimo giorno di una estate che è stata benigna, molto benigna e generosa: sole, mare, caldo ( in certi momenti anche troppo), quasi senza fine. Ma è ora di chiudere ed io ho fatto quello che fanno tutti in queste circostanze: ho liberato la cabina, ho salutato i gestori ed i bagnini del Lido 1, mi sono guardato intorno, ho visto qualche viso conosciuto, nessun amico o amica da salutare, ero solo. 
Ultima occhiata- tanto ritornerò tutti i giorni, anche d'inverno- e via verso lo scooter con le borse in mano per prendere la strada di casa.  Incrocio sulla strada, con la bicicletta spinta a mano, una anziana signora, piccola, curva, magra, capelli grigi, che avevo già notato dalle mie parti per tutta l'estate  e voglio dire con quanta ammirazione l'ho seguita e con quanta invidia di cui poi si capirà il perchè.
Immancabilmente, per quel che ricordo, l'ho vista arrivare in spiaggia verso le 10,30/11 e con mia grande meraviglia l'ho vista togliersi l'abito, quasi sempre scuro, rimanere in costume, prendere da terra un bel paio di pinne ( gigantesche viste le proporzioni), entrare in acqua e senza problemi tuffarsi ed andare via nuotando. Sempre. Andare, secondo me, lontano, e poi tornare dopo molto tempo, uscire dall'acqua  con le pinne in mano e portarsi verso la doccia che è in riva al mare( unica). Con la sua figuretta minuta chiunque si sarebbe perso d'animo perchè la leva per aprire l'acqua è in alto, quindi irraggiungibile ; lei per niente. Con molta disinvoltura, senza chiedere aiuto, usava una pinna, dalla parte del piede, per arrivare alla leva e tirava giù. Lunga ripulita e quindi via verso...non so dove perchè la vedevo sparire tra gli ombrelloni. Tutti i giorni, anche quando il mare non era proprio una tavola. Ho avuto, ed ho, per lei una grande ammirazione, per la sua forza, per la sua costanza, per la sua voglia di fare una cosa che evidentemente le piace tanto: per questo la invidio. 
So che alle signore non si dovrebbe chiedere l'età o appiccicarne una a caso ma sono convinto, convintissimo, che ne deve avere tanti, sicuramente oltre gli ottanta.
Mi ha fatto piace incontrarla questa mattina; non so chi sia  ma sono certo che la rivedrò la prossima estate, in spiaggia.
Ciao nonnina, forte e coraggiosa, altri cento anni ancora.

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