sabato 8 settembre 2012

SETTEMBRE

Il mare è mosso, scuro, pochi provano a fare il bagno: i soliti, alcuni dei quali la tirano sino alle porte dell'inverno ma sono eccezioni. Venticello fresco, aria pulita,cielo azzurro come raramente si vede d'estate; insomma è il settembre classico che conosciamo tutti, ogni anno-salvo eccezioni-si ripete ma noi facciamo sempre finta che sia una novità o forse perchè la memoria si accorcia...
E' bello prendere ancora il sole, stare sdraiati sui lettini, guardare qua e là con vista mare, poche persone che lasciano aperto l'orizzonte. I bagnini sbuffano, sperano che l'autunno sia precoce e che la pioggia torni a cadere copiosa. Via! Via! Tutti a casa; sono stanchi, demotivati, non ne possono più. Ma se non ci fossero i bagnanti...non ci sarebbe la pagnotta ma forse a questo non pensano. Fano chiude la stagione il 15 di settembre; forse siamo gli unici perchè in altre località balneari più accoglienti si arriva al 30. Ma non frega niente a nessuno.
Noi chiudiamo l'estate con il festival nazionale del brodetto. Tutto il lungomare del Lido è occupato da stands e bancarelle, sembra il mercatino del sabato. Però tra una bancarella e l'altra ci sono anche le postazioni odorose del brodetto e allora si capisce che se po' anche magnà. La gente accorre numerosa, sia fanesi sia da località vicine; è un piatto che piace molto, non costa tanto ed è veramente gradito. L'odore delle cucine e del pesce avvolge tutto il lungomare e la spiaggia, stuzzica l'appetito e convince anche i più riottosi a fare assaggi.
Per i più spendaccioni ci sono i ristoranti, già pieni di prenotazioni. Insomma,almeno sotto questo aspetto si chiude con una nota positiva. Ma...un brodetto non fa primavera. 
Come andrà nei prossimi mesi alla nostra piccola, provinciale, indifferente cittadina? Si vende il S.Arcangelo, ci regalano la caserma Paolini, si multano le biciclette e poi ci si pente, si minaccia di chiudere i viali dei Passeggi, trascurati, sporchi, tenuti malissimo, abbandonati alla sporcizia e alle offese dei vandali. Ma è colpa dell'Enel! dicono gli amministratori comunali; comunque sia è una vergogna per noi fanesi. In pieno centro e unico polmone verde che attraversa la città. Guardate anche il Pincio, per favore;  qui l'Enel non ha colpe e allora? 
Ho visto in TV il sindaco Agussi; l'ho trovato con una immagine diversa e meno gradeve:la barba lunga ( credo voluta) capelli/ non capelli, meno curato nel vestire; forse è stata solo una coincidenza, un momento poco felice ma potrebbe anche essere il segno dei tempi. O forse si sta preparando spiritualmente al suo matrimonio che avverrà entro questo mese. Ma anche gli assessori non sono in forma; alcuni latitanti da secoli, altri sarebbe meglio che fossero latitanti, altri ci sono ma speriamo che diventino latitanti.
E all'orizzonte, anche se ancora lontano, c'è il pensiero dell'inverno. Le piogge ci affogano e ci sommergono( problema mai risolto!), ma il ricordo dell'ultima nevicata ci fa tornare in mente un incubo incancellabile. Che ci riserverà il destino? Facciamo corna e tocchiamo ferro.
Nella foto: i Passeggi di tanti, tanti anni fa.

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