mercoledì 26 settembre 2012

CODA. DI PAGLIA

Nasciamo facendo la coda per ...uscire al mondo, cresciamo facendo la coda all'asilo, a scuola, alle superiori, al diploma o alla laurea, poi ci mettiamo in fila per trovare un maledetto posto per campare, poi ... insomma la vita è un tutto " fare la fila". E quando morirai- il più tardi possibile-, dovrai fare la coda non ti dico dove per aspettare di essere giudicato ed avere un posticino nell'aldilà, possibilmente comodo e senza impicci.
Quanto tempo perdiamo in questo lungo, ininterrotto, inaccettabile pedaggio pagato alla malandata società ed alla disorganizzazione generale del sistema? Assommando credo sicuramente anni.
C'è un posto dove non si fa fila o, comunque,non si è costretti ad aspettare? No. Dal caffè al bar prima di andare al lavoro, al negozio, alla posta, al mercato, agli ingressi nei locali, nelle sale,in chiesa. Se sei sfigato ed hai qualche malanno non grave, per avere la medicina devi sopportare l'ambulatorio del tuo medico per ore intere prime di poter entrare  per poi sentirti dire:" prenda un'aspirina".  Sei hai invece bisogno di una semplice ricetta ...devi ugualmente attendere per secoli: fila dalla segretaria, attesa, il medico visita, attesa, la segretaria sta per entrare ma squilla il telefono, attesa, la segretari entra, attesa, il medico legge, firma con calma, attesa, la segretaria distribuisce le ricette, se ti va bene c'è anche la tua. Va là!! dici; non sai cosa ti aspetta. La farmacia è come sempre piena, ti metti in coda, si procede con una lentezza esasperante, c'è sempre quella o quello che tiene impegnato il farmacista con domande che non contano nulla, che non gli servono a nulla ma le fa.Piano, avanti piano.
Dal dentista invece l'appuntamento è un'idea, un suggerimento, null'altro. Venga alle 9 ma è per modo di dire. Poi entri  nell'ambulatorio quando lo vuole la sorte, alle11, alle 12, resti a pranzo. Credo che diano appuntamento a tutti nella stessa ora. Perchè? non lo so ma è cosi.E tu da ingenuo, che ci hai creduto, hai fatto i tuoi bei calcoli per far combinare il disco orario, per pagare solo una sosta "normale", ritorni alla macchina coperta di multe per orario scaduto. E passa  la giornata. 
Se poi vai alla posta o in Comune o negli uffici sanitari è meglio che ti organizzi qualche giorno prima, non si sa mai. 
Devi prendere il numero, schiacci il bottoncino, hai sbagliato bottoncino, torni indietro, schiacci, esce il pezzetto di carta, sei il numero 663! Ti prende un colpo. Tentenni, barcolli, riprendi fiato e...aspetti, aspetti, aspetti. Per pagare una bolletta o fare un certificato. 
Se vai al pronto soccorso o in ospedale per una visita evita di programmare una uscita che non comprenda10/12 ore di valeggio.
Attese, anticamere, file, per tutti e per tutto. E l'elenco potrebbe durare all'infinito. Dovunque e in ogni luogo, in ogni occasione della giornata.
Tempo da sprecare, tempo da buttare, costo zero. Chi se ne frega! " Si metta in fila lei!" diceva un film comico anni 60. Siamo nel 2012 ma nulla è cambiato, anzi è peggiorato.

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