La pioggia invita a riflettere, a guardarsi dentro; è ora di distruggere il fragile castello di carte che da solo ho costruito giorno dopo giorno intorno a una piccola storia leggera come l'aria e dipinta in un quadro senza tela.
La pioggia aiuta, conforta, spinge nella giusta direzione.
Parole, pensieri, immagini come ombre, domande senza risposte, orizzonti lontani dai quali non vengono suoni.
Una carta vicino l'altra, una carta sopra l'altra: ognuna con una sensazione diversa a saldare il niente.
E' ora di dare una piccola spinta: il castello cadrà da solo.
Oggi ho capito e la spinta non costa fatica. Un piccolo colpo con le dita. Splash!
Nessun commento:
Posta un commento